Dodici milioni di euro per la manutenzione delle strade. Subito. Disponibili. Ma c’è un paradosso. Questi soldi non possono essere utilizzati. Un piccolo e doveroso passo indietro. La Snai, la Strategia Nazionale per le Aree Interne, destina 12 milioni di euro per la manutenzione delle strade delle Madonie, nel Palermitano. Da queste parti la viabilità è davvero un problema. Al di là del viadotto Himera crollato sull’autostrada A19 Palermo-Catania (con la visita del ministro Danilo Toninelli qualche giorno fa), le strade delle Madonie sono un disastro. Pericolose, piene di buche, con frane e smottamenti, chiuse del tutto. Molte aziende sono rimaste isolate per giorni dopo il violento nubifragio che si è abbattuto sulla zona. Non è mai stata fatta una manutenzione ordinaria, figurarsi quella straordinaria. Ora però, il comitato dei sindaci dell’Unione delle Madonie, con in testa il primo cittadino di San Mauro Castelverde Giuseppe Minutilla, ha deciso di far sentire la propria voce: «Ci sembra davvero una cosa assurda avere questi soldi e non poterli usare – spiega Minutilla – Il fatto è che questi soldi sono stati “girati” alla Provincia». Un ente che ormai di fatto è in fase di dismissione: «Diciamo moribondo – sottolinea Minutilla – ed è tutto fermo. Perché per usarli, questi soldi, servono dei progetti. Ma li devono fare i tecnici della Provincia. Che non lo fanno. E così i soldi rimangono nel cassetto e le nostre strade sono impercorribili».
I sindaci dell’unione hanno chiesto un aiuto al ministro Danilo Toninelli, ma in questo periodo non sono mancate le visite alla Regione siciliana: «Abbiamo chiesto al presidente Nello Musumeci di assumersi la responsabilità di questi interventi – dice Minutilla – Le Madonie non hanno bisogno di sistemare palazzi e monumenti. A noi servono infrastrutture. C’è necessità di far arrivare i turisti nei nostri Borghi, ma soprattutto c’è il dovere di permettere alle persone di raggiungere le proprie aziende per lavorare».
Comments
0 comments