Due volontari Aib in un prato, assopiti.
Dopo le foto dei Vigili del fuoco americani che hanno fatto il giro del mondo, lo scatto, questa volta, arriva da Givoletto, nel torinese.
L’immagine – scattata in via Borgonuovo – immortala il caposquadra ed il suo “vice” della squadra Anti incendi boschivi del paese. Le divise sporche, per terra gli anfibi sfilati, alcune bottigliette d’acqua, un vassoio con una caffettiera ed alcune tazzine, presumibilmente portate da alcuni residenti del posto.
Una “sosta” che i due volontari – stremati – si sono concessi dopo 24 ore di lotta alle fiamme.
La foto – che nel frattempo è stata “postata” sui social, diventando virale – è stata scattata martedì pomeriggio: “I due volontari erano svegli da quasi 36 ore” ci raccontano.
Già, perché dopo la mattinata di lunedì trascorsa al lavoro è arrivato l’allarme: bruciano i boschi tra la Val della Torre e Givoletto.
Un rogo che, complice il forte vento, è arrivato ad impegnare sul campo oltre 100 persone in contemporanea, tra Aib e Vigili del fuoco. La lotta alle fiamme è a più riprese stata resa difficoltosa dal forte vento, come nella notte tra mercoledì e giovedì, quando per le squadre è stato praticamente impossibile intervenire sul fronte di fuoco.
“Tutt’oggi (giovedì: ndr) sono operativi nello spegnimento – continuano a raccontarci a Givoletto – dopo un’altra notte (tra mercoledì e giovedì: ndr) passata a lottare contro le fiamme”.
La macchina dei soccorsi sta dando prova di massima efficienza, supportata dall’alto dalla flotta aerea antincendio della Regione.
Storie di persone che, da giorni, mettono la salvaguardia del territorio davanti a tutto e tutti.
Storie di mariti e padri che lasciano la famiglia a casa per vestire la divisa, salire sui fuoristrada, e raggiungere il fronte del fuoco dove, in alcuni casi, l’unica arma disponibile per domare le fiamme è la pala.
Un “esercito” che, come nel 2017, si fa trovare sempre pronto e operativo quanto scoppia l’allarme.
Senza chiedere nulla in cambio. Mosso, solo, dall’amore per la propria terra.
Comments
0 comments