Cancellati i debiti per i bolli auto non pagati: una possibilità prevista dalla legge ed applicata dai giudici, ma che molti contribuenti ancora non conoscono.
Ancora novità in materia di bollo auto e riguardano specialmente coloro che il bollo auto non lo hanno pagato: che tu abbia già ricevuto un accertamento dalla Regione o una cartella di pagamento dall’Agente di riscossione oppure no, non ha importanza da questo punto di vista perché c’è una sorpresa che riguarda tutti. È prevista dalla legge e i giudici la applicano, ma molti contribuenti italiani non la conoscono ancora.
Partiamo da ciò che già sai: da un lato la pace fiscale, dall’altro la raffica di accertamenti in arrivo. Sono gli eventi che stanno accadendo proprio in questi giorni: entro il 2 dicembre prossimo il pagamento della rata della rottamazione ter o del saldo e stralcio, per chi vi ha aderito ad aprile o a luglio scorso per cancellare i vecchi debiti (non solo quelli delle tasse automobilistiche), ed entro la fine dell’anno la probabile ondata dei nuovi accertamenti che le Regioni invieranno ai contribuenti per evitare che l’annualità di bollo auto 2016 cada in prescrizione.
Sono come un’onda contro uno scoglio: l’approdo della nuova rottamazione quater è ancora lontano, non c’è “terra in vista” per chi naviga tra i tributi; ma in mezzo a questa tempesta, però, il contribuente non è solo: c’è il salvagente della legge italiana vigente e della giurisprudenza, di merito e di Cassazione, che può alleggerire parecchio il carico dei vecchi debiti per bollo auto; si tratta solo di utilizzare questa possibilità.
La sanatoria del bollo auto c’è già, eppure molti ancora non lo sanno; compresi alcuni Enti, Regioni e Agenti di riscossione che si ostinano a richiedere tasse automobilistiche per annualità già scadute ed ormai irrecuperabili, quando invece il Decreto fiscale 2019, in vigore da quasi un anno, ha cancellato i debiti arretrati e precisamente quelli di importo inferiore a mille euro per tutti i tributi iscritti a ruolo tra il 2000 ed il 2010 compreso.
Probabilmente l’equivoco è nato perché la norma con cui il Fisco cancella le mini cartelle non parla espressamente del bollo auto ma si riferisce a tutti i tributi di importo fino a mille euro, comprensivi di capitale, interesse e sanzioni. Siccome il bollo auto annuale non supera quasi mai questa cifra per un singolo contribuente, ecco che la faccenda riguarda tutti, o per meglio dire tutti coloro che non hanno pagato la tassa automobilistica e perciò hanno ricevuto un avviso di accertamento seguito da una cartella esattoriale.
Ora quelle cartelle dovrebbero essere automaticamente cancellate; usiamo il condizionale perché gli Agenti di riscossione avrebbero dovuto provvedere automaticamente a stralciare questi carichi di ruolo già entro la fine dello scorso anno, ma non sempre questo è avvenuto e ci sono tuttora molti ricorsi pendenti.
Lo dimostrano i casi recenti in cui le Commissioni tributarie e addirittura, ultimamente, la Corte di Cassazione sono dovute intervenire per annullare atti impositivi che riguardavano proprio bolli auto che erano compresi nella sanatoria.
La conclusione è inevitabile: in tutti questi casi, per il bollo auto niente sanzioni se non lo hai pagato. Spariscono i vecchi debiti ed anche l’eventuale fermo amministrativo che l’esattore potrebbe iscrivere o avere già iscritto in base a queste voci di tributo. Tutto questo dovrebbe essere chiaro, ma, stando a quanto continua ad accadere, evidentemente non lo è ancora per tutti.
Se vuoi conoscere l’iter della tassa automobilistica in tutte le fasi, dalle scadenze annuali agli avvisi di accertamento ed alle cartelle che potrebbero arrivare per le varie annualità, da quelle più recenti alle più antiche, leggi anche debiti bollo auto.
L’AUTORE: Paolo Remer
laleggepertutti
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