In linea con l’evoluzione tecnologica, oggi la busta paga viene spesso consegnata solo virtualmente, con strumenti informatici.
Ogni mese, i lavoratori attendono il momento nel quale viene consegnata loro la busta paga. La consegna di questo documento, infatti, coincide solitamente con l’accredito dello stipendio e con l’arrivo dei soldi nel conto corrente.
La legge obbliga il datore di lavoro a consegnare ai dipendenti la busta paga. Con questo documento, infatti, il lavoratore ha contezza di quanti soldi gli sono stati pagati e di quali operazioni sono state effettuate sul suo stipendio.
Oggi, vista l’evoluzione tecnologica, spesso le aziende inviano al dipendente la busta paga pdf. Sia gli enti pubblici che le imprese private, infatti, tendono sempre più a dematerializzare i documenti ed a sostituire il cartaceo con i documenti digitali. Ciò che conta, in ogni caso, è che il datore di lavoro sia sempre in condizione di dimostrare l’avvenuta consegna della busta paga anche per evitare l’irrogazione di sanzioni.
Indice
- 1 Busta paga: che cos’è?
- 2 Busta paga: cosa deve contenere?
- 3 Busta paga pdf
- 4 Mancata consegna busta paga
Busta paga: che cos’è?
La busta paga, che viene spesso chiamata cedolino o prospetto paga, è un documento che viene consegnato ogni mese dal datore di lavoro al lavoratore, nel quale sono riportati una serie di dati relativi al rapporto di lavoro e, in particolare, gli importi erogati dal datore di lavoro al dipendente e le somme trattenute sullo stipendio per adempiere agli obblighi di legge e di contratto collettivo.
La busta paga ha una fondamentale funzione informativa. Infatti, leggendo il cedolino, il lavoratore può verificare il corretto assolvimento dei propri obblighi da parte del datore di lavoro e la correttezza dei calcoli effettuati per determinare lo stipendio erogato nel mese di riferimento.
Busta paga: cosa deve contenere?
La legge [1] impone al datore di lavoro di consegnare, all’atto della corresponsione della retribuzione, ai lavoratori dipendenti, con esclusione dei dirigenti, un prospetto di paga in cui devono essere indicati:
- il nome, cognome e qualifica professionale del lavoratore;
- il periodo cui la retribuzione si riferisce;
- gli assegni familiari e tutti gli altri elementi che, comunque, compongono detta retribuzione;
- le singole trattenute.
Il prospetto paga deve portare la firma, sigla o timbro del datore di lavoro o di chi ne fa le veci. Le società cooperative sono tenute alla compilazione del prospetto di paga sia per gli operai ausiliari che per i propri soci dipendenti.
In sostanza, la busta paga riepiloga tutti i movimenti di denaro operati dal datore di lavoro sullo stipendio del dipendente. Ciò in quanto, nel lavoro dipendente, il datore di lavoro svolge il ruolo di sostituto di imposta. Ciò significa che è il datore di lavoro a calcolare le tasse sul reddito del lavoratore, a trattenerle dallo stipendio e a versarle al Fisco.
Allo stesso modo, il datore di lavoro trattiene dallo stipendio del lavoratore la quota di contributi previdenziali a carico del dipendente e provvede a versarli all’ente previdenziale di riferimento (di solito, l’Inps).
Inoltre, tutta una serie di prestazioni erogate da soggetti pubblici (di solito l’Inps) a favore dei lavoratori sono anticipate dal datore di lavoro e, dunque, “passano” per la busta paga.
Basti pensare, tra gli altri, a:
- assegni per il nucleo familiare;
- indennità di malattia e/o infortunio;
- indennità di maternità e/o di congedo parentale;
- indennità per la fruizione dei permessi 104 per assistenza di disabili.
Busta paga pdf
La legge non impone una specifica forma per la consegna della busta paga. Infatti, la norma si limita ad esigere che il prospetto di paga venga consegnato al lavoratore nel momento stesso in cui gli viene consegnata la retribuzione, ma non dice con quale forma deve essere trasmesso. Per questo, negli anni, si è assistito ad una evoluzione, legata all’introduzione delle tecnologie nei luoghi di lavoro.
Alla busta paga cartacea si è andata a sostituire, nel tempo, la busta paga digitale, di solito sotto forma di busta paga pdf.
Tale file viene messo a disposizione del lavoratore in varie modalità:
- tramite invio via mail;
- tramite l’inserimento del pdf in un’area riservata della rete intranet aziendale.
Entrambe le modalità sono valide ed efficaci.
Mancata consegna busta paga
Ciò che conta è che, a prescindere dalla forma della busta paga, il datore di lavoro possa sempre dimostrare di aver correttamente adempiuto al proprio obbligo di consegna di questo documento.
Infatti, occorre considerare che in caso di mancata o ritardata consegna al lavoratore del prospetto di paga, o di omissione o inesattezza nelle registrazioni apposte su detto prospetto paga, si applica al datore di lavoro la sanzione amministrativa pecuniaria da 150 a 900 euro. Se la violazione si riferisce a più di cinque lavoratori ovvero a un periodo superiore a sei mesi la sanzione va da 600 a 3.600 euro. Se la violazione si riferisce a più di dieci lavoratori ovvero a un periodo superiore a dodici mesi la sanzione va da 1.200 a 7.200 euro.
E’, dunque, opportuno adottare metodi di trasmissione della busta paga che possano dimostrare l’avvenuta consegna al lavoratore.
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