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Cgil, Cisl e Uil, preoccupate per il futuro dell’intero comparto regionale in Calabria. Mobilitazione in vista

Le organizzazioni sindacali Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil regionali hanno discusso la questione della forestazione e della necessità di nuove politiche finanziarie e di misure per la protezione del patrimonio forestale e montano. Alla fine degli incontri, i dirigenti delle sigle sindacali hanno deciso di avviare una fase di mobilitazione attraverso un piano straordinario di assemblee che culminerà con un’azione unitaria il 5 maggio in tre tappe, concludendosi il 12 maggio con una forte manifestazione presso la Cittadella regionale, con il supporto delle confederazioni regionali Cgil, Cisl e Uil e la partecipazione delle segreterie di Flai, Fai e Uila nazionali.

I segretari generali delle organizzazioni sindacali sostengono che è fondamentale rimettere al centro della discussione e del confronto con le istituzioni regionali la questione della forestazione calabrese, data la vulnerabilità della regione dal punto di vista idrogeologico, l’importanza degli oltre 650.000 ettari di superficie boscosa e del patrimonio paesaggistico, che richiedono investimenti e pianificazione per la sicurezza delle comunità e del territorio. È inoltre necessario avviare un immediato ricambio generazionale nel settore forestale calabrese, considerata la costante riduzione del personale e l’invecchiamento della manodopera, che conta poco più di 4.000 addetti, e prevedere un piano straordinario di rimboschimento e prevenzione del territorio. I sindacati denunciano i continui silenzi, i buoni propositi e la mancanza di investimenti in programmazione e finanziari che hanno messo in ginocchio il settore, paventando il rischio di una scomparsa della forestazione calabrese.

Inoltre, è ancora attuale e urgente il mancato recepimento del contratto integrativo regionale siglato nel 2019, poiché i lavoratori forestali calabresi attendono l’adeguamento salariale da oltre un decennio, a causa della mancanza di risorse, come sostenuto dalle varie Giunte regionali. I sindacati chiedono un impegno concreto e fattivo per la tutela dell’ambiente e del territorio regionale, come previsto dal Protocollo di Kyoto, dagli orientamenti europei e nazionali con il Next Generation Eu e il Pnrr, che attribuiscono alle foreste un ruolo significativo nelle politiche di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici per la loro capacità di fissazione del carbonio e di produzione di energie alternative a quelle fossili.

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Written by forestalinews

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