«Il governo regionale vuole trasferire 3 mila 500 addetti al contingente antincendio, accorpandoli al contingente manutenzione dei boschi, al fine, come dichiarato dallo stesso governo, di risparmiare sulle somme da destinare a tale categoria, perpetrando un illegittimo forzoso dimensionamento». A questo piano, annunciato dal sindacato degli agrofrorestali, Co. Di. res. c’è la netta opposizione di questa organizzazione sindacale. Il segretario regionale del Co. Di. Res. Enrico Scozzarella, afferma: «Ci opponiamo a un eventuale provvedimento insensato e invece rilanciamo con delle proposte serie. Riteniamo che si possono ottenere dei risparmi, limitando il ricorso agli elicotteri e Canadair, potenziando l’organizzazione delle squadre Sab e delle dotazioni e automezzi a oggi carenti cui solo lo spirito di abnegazione e il rischio dell’incolumità personale di detto contingente ha in parte colmato. Inoltre, riteniamo che tale decisione del Governo regionale, sia anche in netto contrasto con l’articolo 56 della legge regionale 16/1996, che determina il numero degli addetti lavoratoriantincendio e li seleziona in maniera dettagliata in tutte le province, per qualifica professionale acquisita legalmente con corso ed esame di attitudine sostenuto in addetti alle squadre di pronto intervento; addetti alla guida delle autobotti e dei mezzi tecnici speciali per il trasporto delle squadre di pronto intervento; addetti alle torrette di avvistamento e alle sale operative».
Il Co. Di. Res. menziona anche la suddivisione perla formazione dei contingenti distrettuali per ciascuna provincia, in base alla superficie boscata, alle aree protette, alla orografia, ai mezzi ed alle attrezzature in dotazione. Secondo tale suddivisione, la provincia di Enna dovrebbe avere 320 addetti alle squadre di pronto intervento; 92 addetti alla guida delle autobotti e dei mezzi tecnici speciali per il trasporto delle squadre di pronto intervento; 110 addetti alle torrette di avvistamento ed alle sale operative.
Il segretario Scozzarella, precisa: «Nella finanziaria di stabilità 2014 all’ articolo 12 non si fa nessun cenno di riduzione di personale addetti al servizioantincendio. Pertanto se si dovesse applicare tale provvedimento governativo, i lavoratori che verrebbero coinvolti si potranno tutelare anche attraverso i nostri legali». Il Co. Di. Res, ha proclamato lo stato di agitazione e nelle prossime ore incontrerà i gruppi parlamentari per verificare se ci sono margini per ribaltare tale decisione in aula durante la discussione della Finanziaria Bis 2014».
Arcangelo Santamaria
lasicilia
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