La Corte Penale Internazionale de L’Aja ha emesso un mandato di arresto nei confronti di Vladimir Putin per crimini di guerra, ma il mandato è valido solo in 123 paesi che hanno sottoscritto lo Statuto di Roma.
Paesi come Stati Uniti, Israele, Cina e Ucraina non sono inclusi. Senza l’arresto e la consegna di Putin, il processo non può avere luogo. Il Cremlino ha liquidato la questione come inaccettabile e senza alcun valore legale. Putin e la Commissaria per i Diritti dei Bambini Maria Alekseyevna Lvova-Belova sono accusati di deportazione illegale di popolazione (bambini) e di trasferimento illegale in Ucraina, ma è improbabile che vengano consegnati all’Aja. La Russia ha smesso di riconoscere la Corte nel 2016 e non concede l’estradizione dei suoi cittadini. Putin e Lvova-Belova sono accusati di aver rapito bambini e di averli trasferiti in Russia, dove sono stati adottati da famiglie russe.
Ci sono stati almeno 16.000 casi di bambini rapiti dall’Ucraina. Alcune segnalazioni provenivano da Kiev, Irpin, Zaporizhia, Mariupol, Odessa, e c’erano anche 200 casi aperti e certificati di adolescenti spariti nel nulla, probabilmente rapiti. Il processo contro Putin rimane difficile, se non impossibile, perché i paesi che hanno sottoscritto lo Statuto di Roma sono tenuti a cooperare per assicurare alla giustizia l’indagato, ma la Russia non è un paese che ha sottoscritto lo Statuto di Roma e non concede l’estradizione dei suoi cittadini.
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