La Campania è, infatti, al quinto posto in Italia per numero di incendi sviluppatisi nei boschi e, in generale, nelle aree verdi del territorio.
La nostra regione si posiziona soltanto alle spalle di Sicilia, Calabria, Lazio e Puglia.
Il dato, come riporta l’agenzia ANSA, è emerso dall’appuntamento tenutosi ieri per fare il punto sulla campagna antincendio per il nuovo anno, svoltosi nella sede regionale della Protezione civile, a Napoli.
L’incontro è stato coordinato dalla dirigente della Protezione Civile Emergenza e post-Emergenza, Claudia Campobasso: questo è servito a fare il punto sugli incendi, che mettono a rischio non solo la sicurezza del territorio, ma vanno anche a contribuire in modo rilevante al cambiamento climatico globale.
Altra necessità è anche quella di prevenire l’insorgenza di questi fenomeni anche in un territorio particolarmente fragile come la Costa d’Amalfi: la distruzione del patrimonio boschivo, com’è ben noto, provoca anche un aumento del rischio dei fenomeni di dissesto idrogeologico.
Sono stati anche analizzati, nel corso dell’incontro, anche tutti i punti di forza e debolezza dell’azione svolta lo scorso anno, quando la Campania è stata letteralmente flagellata dai roghi nel periodo estivo ed anche all’inizio dell’autunno.
Sono stati presenti, tra gli altri, anche il dirigente della Scuola di Protezione Civile, l’ ingegner Celestino Rampino, impegnato nella formazione specifica dei volontari, oltre che i rappresentanti delle Comunità Montane, delle Province, dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri Forestali, dei Parchi Nazionali e Regionali e della Sma.
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