In Sardegna, l’innovazione tecnologica si sta concretizzando nella risposta agli incendi boschivi. Marco Porcu, Assessore della Difesa dell’Ambiente della Sardegna, ha annunciato l’arrivo di una flotta di 16 droni pronti a operare in sinergia con le forze di prevenzione e risposta alle emergenze della regione.
La flotta comprende diversi tipi di droni, alcuni dotati di telecamere termiche adatte anche alle operazioni notturne. Essi saranno impiegati non solo per la prevenzione e il contrasto agli incendi, ma anche per il monitoraggio del territorio in situazioni ad alto rischio e per la ricerca di persone disperse. L’obiettivo principale dell’innovazione tecnologica, come evidenziato da Porcu, è quello di “ottimizzare le risorse e i tempi di intervento” della Protezione Civile.
Porcu ha dichiarato che la formazione per l’uso dei droni è in fase di completamento e un team dedicato di operatori è stato istituito a Nuoro. Successivamente, le squadre verranno distribuite su tutto il territorio regionale.
Attualmente, oltre 9.000 persone, tra membri del Corpo forestale, Forestas, Protezione Civile, Vigili del fuoco, volontari e barracelli, stanno già lavorando sul campo con oltre 1.000 mezzi terrestri e vari mezzi aerei. Tuttavia, l’introduzione dei droni rappresenta una svolta significativa nell’approccio alla prevenzione e al contrasto degli incendi.
I droni, con un’autonomia di volo superiore a un’ora, saranno in grado di intervenire in scenari a rischio, mentre è prevista l’acquisizione di ulteriori mezzi per potenziare le capacità di intervento della Protezione Civile.
Durante le prove dei nuovi droni presso l’aeroporto di Tortolì, oltre a Porcu, era presente anche Antonio Pasquale Belloi, direttore generale della Protezione Civile della Regione Sardegna. Quest’ultimo ha sottolineato l’importanza di questo nuovo investimento per la sicurezza del territorio.
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