Quando si parla di forestali, molto spesso il tutto si amplifica e si complica in modo esponenziale su questioni che vanno sempre a discapito della categoria. Tutto questo succede quando non si conoscono le attuali situazioni di chi li vive e le condizioni a cui tanti tentano di sopravvivere in un mondo sempre più complicato.
Le complicazioni nascono principalmente quando lo stipendio non arriva e, quando i tempi passano il limite che per la categoria e sempre oltre il limite consentito. Ora dalla riunione di oggi, esattamente audizione all’ARS i sindacati hanno fatto il punto della situazione tra giornate lavorative, fondi e arretrati contrattuali da capire (?). 15mln di euro che saranno disponibili per il solo mese di Ottobre e i restanti, dovranno essre percepiti da un accordo stato-regione in tempi utili per garantire i livelli occupazionali.
E lo stipendio ? Il mese di Luglio è gia passato da due mesi (per chi magari già l’abbia dimenticato) e niente di nuovo di sussurra nelle orecchie dei tanti operai che attendono , attendono e attendono che qualcosa possa cambiare. Cosa cambierà da qui in avanti ? Ad oggi possiamo dire un bel niente e forse possiamo anche sbilanciarsi per il prossimo futuro quando, udite udite , il governo regionale presenterà la riforma del comparto. Non sappiamo dove si terrà questo summit che porterà benefici ai lavoratori (?).
Essere pessimisti per il forestale è il credo quotidiano, in quanto niente di buono ha visto in tanti anni di forestale. Precari da una vita con casi pensionistici di 78 giornate per tanti 65enni. Solo tante parole e problemi che puntualmente si presentano come quelle di reperire i fondi a spezzatino , con qualcuno che all’inizio della Finanziaria aveva dichiarato che i fondi erano già stanziati per il completamento di fascia…..
Perchè tante prese in giro ?

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