Genova. Nella giornata di ieri, il gruppo carabinieri forestale di Genova, con l’aiuto del 15° nucleo elicotteri carabinieri di Villanova d’Albenga, ha effettuato controlli a tappeto sul territorio provinciale per prevenire e sanzionare le condotte illecite potenzialmente causa di incendi boschivi.
Nonostante in tutta la Regione viga lo stato di grave pericolosità dal 2 agosto scorso, il personale a terra e a bordo dell’aeromobile, ha rilevato ben quattordici accensioni di fuochi utilizzati per distruggere residui vegetali in infrazione della legge 353/2000. Cinque le contestazioni immediate sul posto, mentre per le restanti sono in corso le notifiche degli atti. In totale verranno contestati illeciti per 28.896,00 euro. La singola sanzione, in tale periodo di particolare rischio, è infatti aumentata a 2.064,00 euro.
Nel 2018, nonostante la notevole flessione del numero di incendi boschivi scoppiati in provincia di Genova, si evidenzia come ben il 60% circa di questi sia dovuta a colpa, cioè a imprudenza, imperizia e negligenza. La percentuale maggiore è causata da incaute accensioni di fuochi per distruggere residui vegetali a distanze non regolamentari dal bosco, spesso poi abbandonati solo apparentemente spenti e accesi in presenza di vento. Una residua, ma non trascurabile percentuale, è invece dovuta all’impiego di attrezzi che producono scintille o braci, o con parti particolarmente calde (troncatrici, flessibili, saldatrici, decespugliatori, gruppi elettrogeni, eccetera), utilizzati per lavori in prossimità di combustibile vegetale (spesso, per l’innesco, basta anche la sola erba secca).
In estate, poi, il pericolo permane anche nei periodi umidi o dopo piovuto, quando, cioè, minima è l’attenzione di chi si appresta ad accendere fuochi o utilizzare attrezzi pericolosi, mentre la vegetazione rimane comunque molto secca nonostante eventuali sporadiche piogge.
I controlli, pertanto, sia a terra che con l’ausilio di aeromobili, continueranno e saranno intensificati nei periodi di maggior rischio dell’anno.
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