Capitolo spinoso quello dei dipendenti regionali a tempo indeterminato e a tempo determinato: «Al 31 dicembre 2012 – si legge nella requisitoria della vice procuratore generale Maria Aronica – i dipendenti a tempo indeterminato erano 15.252 (compresi i 164 provenienti dalle ex Terme di Sciacca e Acireale e i 1.296 del ruolo del Corpo forestale); nel 2011 erano 15.383. Una differenza minima. I dirigenti regionali a tempo indeterminato erano 1.793 (1.835 nel 2011), ma il rapporto è rimasto pressoché invariato: 1 dirigente ogni 8,4 dipendenti».
Il personale esterno a tempo determinato, il 31 dicembre 2012, era di 655 unità a fronte delle 777 del 2011; tra il personale a tempo determinato vi sono 41 dirigenti, la metà rispetto al 2011. Il totale complessivo dei dipendenti regionali nel 2012 è stato pari a 17.700 unità. Sommando anche i dipendenti Esa e Reais si arriva a 20.213 stipendi che la Regione paga mensilmente. Lo scorso anno la spesa per il personale è stata di 982 milioni 441 mila euro, con una diminuizione di circa 102 milioni. Se a questa cifra si somma il costo di forestali, precari della Protezione civile, dell’Arpa e altri precari, si arriva a circa 1,6 miliardi.
Il totale dei dei pensionati regionali lo scorso 31 dicembre, era pari a 16.377. Nel corso del 2012 il fondo pensioni ha liquidato 215 nuove pensioni ordinarie, 218 di reversibilità e 365 pensioni con le agevolazioni della legge 104. La spesa per i trattamenti pensionistici nel 2012 si è attesta a 656 milioni di euro, con un aumento di 17 milioni rispetto al 2011.
La spesa sanitaria pesa più del 50% su un bilancio di 18 miliardi 536 milioni di euro. Una parte rilevante viene assorbita dal personale: 47.800 complessivamente.
La Regione è indebitata per 5,3 miliardi di euro, ma continua a sprecare risorse con le società partecipate il cui programma di ridimensionamento non si è ancora concluso, così come è stato censurato l’elevato numero di forestali impiegati in Sicilia. Criticità che il presidente della Regione, Crocetta, conosce bene: «Già nelle società partecipate abbiamo bloccato le assunzioni che continuavano a lievitare. Per quanto riguarda i precari e i forestali, è prevista la loro utilizzazione in altri lavori, come per esempio, la pulizia del parco archeologico Neapolis di Siracusa. Il problema è la massa di personale concentrata negli uffici decentrati, mentre mancano dipendenti nell’amministrazione centrale».
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