La Regione Molise ha approvato un Contratto Integrativo Regionale di Lavoro (CIRL) per i lavoratori forestali, la maggior parte dei quali impiegati presso l’Arsarp da diversi decenni. Il CIRL integra il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i “Lavori di sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria”, sottoscritto alla fine del 2021, e prevede un aumento della retribuzione e una contrattazione di secondo livello. L’assessore alle politiche agricole e forestali, Nicola Cavaliere, ha dichiarato che questo provvedimento rappresenta un riconoscimento adeguato delle competenze e delle responsabilità maturate nel tempo dai lavoratori forestali, i quali svolgono un ruolo essenziale nella prevenzione dei dissesti idrogeologici, del rischio incendi, nella difesa del suolo, della biodiversità e del patrimonio boschivo.
Cavaliere ha anche sottolineato di conoscere bene la questione del precariato degli operai forestali, molti dei quali hanno iniziato a lavorare presso l’Arsarp negli anni Ottanta. Egli ha precisato di essere stato il primo a proporre l’impiego dei fondi comunitari per questi lavoratori, dando loro la possibilità, dal 2009, di assicurare le 151 giornate a 158 dipendenti. L’assessore ha affermato che il nuovo provvedimento garantirà ai lavoratori un aumento della retribuzione e una contrattazione di secondo livello, e si è detto soddisfatto del risultato raggiunto per gli operai forestali.
Per quanto riguarda gli oneri derivanti dalla stipula del CIRL, la Regione Molise ha dichiarato che il 67% saranno a carico dei Fondi Comunitari e il 33% del Bilancio Regionale, la cui quota verrà riassorbita interamente dagli ordinari trasferimenti erogati all’Arsarp nell’ambito dell’attività vivaistica, nel servizio AIB e nella cantieristica forestale. L’assessore Cavaliere ha concluso affermando che solo con un confronto continuo e costante, con determinazione e senso pratico, è possibile dare risposte concrete alle istanze del territorio.
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