in

Non è reato replicare ai carabinieri nella concitazione di un controllo

Delitti contro l’amministrazione: non scatta l’interruzione di pubblico servizio, la minaccia e la resistenza a pubblico ufficiale se lo sgarbo è determinato dalla tensione della situazione.

 

È lecito replicare alle forze dell’ordine durante un controllo senza necessariamente compiere reato: anche se non sta bene alzare la voce, specie con polizia e carabinieri, la “condotta perturbatrice” di chi risponde a muso duro non integra di per sé:

 

– né i reati di minaccia o di resistenza a pubblico ufficiale: nella tensione fisiologica di un controllo dell’autorità, il pubblico ufficiale deve infatti mettere in conto anche una “ordinaria quota di maleducazione”.

 

– né l’interruzione di pubblico servizio qualora i militari, “per convenienza”, decidano di non andare avanti con le verifiche, ma di tornare in un secondo momento; in questo caso, infatti, non è stato il comportamento ostruzionistico del cittadino a bloccare il controllo.

 

A sdoganare le rispostacce alle forze dell’ordine è proprio la Cassazione [1]: linea morbida, dunque, contro chi alza la voce perché fermato dai carabinieri.

 

Nella concitazione di un controllo, in relazione a tempi e modi dell’intervento, si può perfino “presumere” – dice la Suprema Corte – che uno sgarbo non manchi nei confronti dei funzionari, che pure stanno facendo il loro mestiere.

[1] Cass. sent. n. 36404/14 del 29.08.2014.

– See more at: http://www.laleggepertutti.it/55065_non-e-reato-replicare-ai-carabinieri-nella-concitazione-di-un-controllo#sthash.2DtG05F7.dpuf

 

La Legge per tutti

What do you think?

Written by forestalinews

Per contattarci cliccate sulla busta sopra. Saremo lieti di rispondervi :)

Comments

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Loading…

0

Comments

0 comments

Lavoratore in ritardo al lavoro: sanzione anche se poi recupera con straordinari

Guida col telefono cellulare: se non contestata subito la multa è nulla?