La foresta pluviale indonesiana è di nuovo sotto attacco per colpa della corsa all’olio di palma. In pericolo si troverebbero circa 280mila ettari di patrimonio boschivo dell’Indonesia, inseriti all’interno di un’ampia area di foresta intatta. Secondo alcune immagini satellitari sono stati già avviati alcuni lavori, con la deforestazione già applicata a 170 ettari di alberi e vegetazione.
Un progetto non del tutto legale secondo alcune associazioni e istituzioni locali come The Gecko Project, Mongabay, Malaysiakini e Tempo. In base a quanto pubblicato in un rapporto datato novembre 2018 vi sarebbero autorizzazioni falsificate, accusa respinta dalla compagnia a capo del progetto, oltre ad alcuni permessi firmati da un ufficiale sottoposto a carcerazione per appropriazione indebita di fondi statali.
A capo del progetto di deforestazione, allo scopo di sostituire gli alberi con piantagioni di palma da olio, la società Digoel Agri Group. Si tratta di una compagnia sostenuta da una potente famiglia di Jakarta e supportata economicamente da un partner della Nuova Zelanda.
Secondo quanto affermato dalle associazioni i vantaggi per la Digoel Agri Group si tradurrebbero in circa 6 milioni di valore di mercato per il legname ottenuto dalla deforestazione e nella realizzazione di una delle maggiori piantagioni per la produzione di olio di palma.
Fonte: Ecowatch
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