Da oggi, 31 dicembre, l’Italia torna in zona rossa e ci resterà fino a domenica 3 gennaio compresa. I giorni di zona rossa sono quelli con le misure più restrittive tra quelle decise dal governo con il decreto legge del 18 dicembre, che comunque permette una certa libertà di movimento anche in questi giorni grazie ad alcune deroghe. Solo lunedì 4 gennaio il paese tornerà in zona arancione, mentre martedì 5 e mercoledì 6 gennaio saranno gli ultimi due giorni di zona rossa nazionale previsti dal decreto legge.
Le restrizioni e le regole per contenere i contagi da coronavirus nel periodo delle feste di Natale e Capodanno infatti iniziavano il 24 dicembre e finiranno il 6 gennaio, e sono il risultato di una sovrapposizione di DPCM e decreti legge, cosa che ha provocato una certa diffusa confusione. Dal 7 gennaio tornerà in vigore il DPCM (decreto del presidente del Consiglio) del 3 dicembre, con la divisione delle regioni a tre colori (giallo, arancione e rosso).

La differenza principale fra i giorni in cui l’Italia è in zona rossa rispetto a quelli in cui è in zona arancione è che nel primo caso sono vietati tutti gli spostamenti, sia dentro che fuori dal proprio comune. Tranne quelli per lavoro, salute o necessità, e tranne per quelli giustificati dalla “deroga sulle visite”, quindi per andare in un’altra casa, rispettando alcuni limiti. In tutti questi casi è necessaria l’autocertificazione. Il 4 gennaio, in regime di zona arancione, ci si potrà invece spostare liberamente all’interno del proprio comune.
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