Oltre 110 i casi in Italia, 25 in Veneto e 90 in Lombardia. Chiuse le scuole per una settimana

Divieto di allontanamento e di ingresso nelle aree del “focolaio” del virus, presidiate dalle forze di polizia e, in caso di necessità, anche dai militari, con sanzioni penali per chi viola le prescrizioni. Stop alle gite scolastiche in Italia e all’estero, sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche – comprese le partite di serie A -, quarantena con “sorveglianza attiva” per tutti coloro che sono stati in contatto con casi confermati del virus. E ancora, chiusura di scuolenegozi e musei, stop a concorsiattività lavorative private e degli uffici pubblici, fatti salvi i servizi essenziali, limitazione per la circolazione di merci e persone. Comincia così il terzo giorno dell’emergenza coronavirus con il totale dei contagi che continua ad aumentare e supera i 110: in particolare 89 in Lombardia, 25 in Veneto e uno in Piemonte. A questi vanno aggiunti i due turisti cinesi ricoverati allo Spallanzani da settimane. Un numero destinato a crescere: l’ultimo caso è stato riscontrato oggi all’ospedale di Sondrio: è un 17enne residente in Valtellina che studia all’istituto agrario di Codogno. Quello che ancora non torna riguarda l’identificazione del “paziente zero:” continua infatti la mappatura del contagio. Di certo il focolaio di Codogno non è partito dal manager rientrato dalla Cina il 21 gennaio che poi è andato a cena con il 38enne di Codogno, il primo contagiato in Lombardia. Non può essere lui ad aver portato in Italia il virus perché non lo ha mai avuto: “Dai test effettuati – ha detto il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri – è emerso che non ha sviluppato gli anticorpi“.

“Abbiamo adottato un decreto per tutelare la salute degli italiani, che è quella che ci sta più a cuore e che nella gerarchia dei valori costituzionali è al primo posto” dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Le misure di cui parla il capo del governo riguardano al momento i dieci comuni del Lodigiano individuati già ieri, dove vivono oltre 50mila persone, e l’area di Vo’ Euganeo, in provincia di Padova. Saranno, a tutti gli effetti zone rosse: non si entra e non si esce. Non solo: all’interno delle zone focolaio “l’accesso ai servizi pubblici essenziali e agli esercizi commerciali per l’acquisto di beni di prima necessità – dice il decreto – è condizionato all’utilizzo di dispositivi di protezione individuale”. Ma come si farà a far rispettare il divieto? Il decreto prevede che siano le forze di polizia a garantire “l’esecuzione delle misure” e, “ove occorra”, si potrà ricorrere anche all’utilizzo dei militari. “Il mancato rispetto delle misure di contenimento è punito ai sensi dell’articolo 650 del codice penale”, che prevede una multa e l’arresto fino a 3 mesi.

CRONACA ORA PER ORA

12.05 – La famiglia del 17enne contagiato: “Arrabbiati, nessuno ci ha informati” – La famiglia dello studente 17enne della Valtellina risultato positivo al Coronavirus si dice “fortemente arrabbiata” con l’Ats (l’ex Asl) della Montagna “perché sicuramente da ieri sera l’autorità sanitaria sapeva dell’esito degli accertamenti e non ci ha informati. Lo abbiamo saputo oggi dai giornalisti. Non sappiamo cosa dobbiamo fare, se ora chiamare il medico di base, come comportarci”. E annuncia di essersi rivolta ad un avvocato. Il ragazzo, che studia all’istituto di Agraria Tosi di Codogno (Lodi), si trova nella sua abitazione, dove gli è stato fatto il tampone. Sta meglio, ma da sabato ha la febbre era alta.

12.02 – Vie del Lodigiano deserte – Strade deserte – anche la via Emilia, una delle statali più trafficate d’Italia – nell’area del Basso Lodigiano in cui è stato deciso il divieto di ingresso e di uscita per evitare la diffusione del Coronavirus. Fisicamente non sono visibili posti fissi di controllo ma lungo le strade passano frequentemente pattuglie delle forze dell’ordine.

12.00 – Paziente positivo ricoverato al San Gerardo di Monza – Nella notte è risultato positivo al coronavirus un paziente ricoverato in rianimazione al San Gerardo di Monza. A quanto apprende l’Ansa, era stato trasportato dall’ospedale di Crema in quella struttura per consentirgli l’assistenza con la circolazione extracorporea. A Crema era stato ricoverato per una crisi respiratoria e il test del coronavirus era risultato negativo.

11.50 – Confermato il caso del paziente di Sesto San Giovanni ricoverato al San Raffaele – Il cittadino residente a Sesto San Giovanni ricoverato da una settimana all’ospedale San Raffaele di Milano è risultato positivo al coronavirus dopo la controprova sui campioni biologici. Il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano ha già predisposto un’ordinanza per la città. “Le scuole cittadine di ogni grado verranno chiuse da domani, fino a nuova disposizione – dice il sindaco Di Stefano – . Annullati tutti gli eventi sportivi sul territorio di Sesto San Giovanni, le gite scolastiche in Italia e all’estero, gli eventi culturali e tutte le manifestazioni pubbliche. Chiuderemo anche le biblioteche e i centri anziani. Sospesi anche gli eventi legati al carnevale previsti per il prossimo fine settimana. È il momento di tenere i nervi saldi e di essere pragmatici, senza farsi prendere dal panico – aggiunge Di Stefano – . Stiamo lavorando con impegno, insieme a Regione Lombardia, autorità sanitarie e a tutti gli organi preposti, per tutelare la salute pubblica della cittadinanza. Vi ricordiamo che chi manifestasse sintomi influenzali o problemi respiratori non deve recarsi in pronto soccorso, ma chiamare il 112 per le valutazioni del singolo caso o il 1500 per informazioni di carattere generale”, conclude il sindaco.

11.45 – Domani finisce quarantena per italiani al Celio – Sta per finire il periodo di isolamento al policlinico militare del Celio a Roma per gli otto italiani rimpatriati dalla Cina con in volo dell’Aeronautica militare il 9 febbraio scorso per l’emergenza coronavirus. A quanto apprende l’Adnkronos, se i risultati degli ultimi tamponi saranno ancora una volta negativi, gli otto connazionali potranno lasciare l’ospedale militare domani in mattinata. Il 9 febbraio gli otto italiani, tra i quali due neonati nati nel 2019, sono stati accolti nelle stanze allestite ad hoc in un reparto del policlinico militare. Sono ormai a un passo dalla fine del periodo di sorveglianza sanitaria, da parte di medici e infermieri dell’Esercito, come è già avvenuto per i 55 italiani che giovedì scorso hanno terminato la ‘quarantenà alla cittadella militare della Cecchignola.

11.40 – Serie A, rinviata anche Torino-Parma – Anche Torino-Parma è stata rinviata a data da destinarsi a causa dell’emergenza coronavirus. L’incontro era in programma questo pomeriggio alle 15 all’Olimpico Grande Torino. Sabato sera è stato deciso il rinvio di altre tre gare della 25/a giornata: Atalanta-Sassuolo, Verona-Cagliari e Inter-Sampdoria.

11.30 – Zaia: “25 i contagi accertati in Veneto, due anziani ricoverati in terapia intensiva a Venezia”- “Il numero dei contagiati da coronavirus purtroppo è aumentato: al momento siamo a 25”. Lo ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia, facendo il punto della situazione dalla sede della protezione civile regionale a Marghera. “Tra i 25 abbiamo il cluster di Vò con 19 contagiati, tre operatori di Dolo contagiati, di cui una cardiologa, un addetto alle pulizie e un infermiere, poi abbiamo il contagiato di Mira e l’altra novità sono due anziani, sugli 88 anni, in terapia intensiva a Venezia Città Storica: quindi abbiamo anche a Venezia i primi due contagiati”, ha spiegato Zaia aggiungendo che si tratta di “due veneziani doc del centro storico”.

11.25 – Terzo caso di contagio nel Pavese – C’è un terzo caso di contagio da coronavirus nel Pavese. Lo rende noto su Facebook Elia Grossi, sindaco di Santa Cristina e Bissone, poco meno di 2mila abitanti. “Il paziente è ricoverato da ieri nel reparto infettivi del San Matteo di Pavia e le sue condizioni cliniche sono buone – scrive -. La notizia positiva è che la figlia, che vive a suo stretto contatto, è invece risultata negativa”. Nel Pavese è già stata dichiarata positiva al virus una coppia di medici di Pieve Porto Morone, ricoverati al San Matteo.

11.10 – Prefetto Milano: “Attivo centro di monitoraggio emergenza” – “È attivo adesso un centro di monitoraggio dell’emergenza anche a livello provinciale e di città metropolitana. Alle 11 ci sarà un riunione in regione al termine della quale ci saranno decisioni”. Così ha detto il prefetto di Milano Renato Saccone nel corso di una conferenza stampa.

11.00 – Armani sfila a porte chiuse – “Mi ha chiamato Giorgio Armani che mi ha detto ‘io la sfilata la faccio a porte chiuse’. E’ giusto che ognuno faccia le sue scelte”. Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala nel corso della conferenza stampa in Prefettura a Milano parlando delle ripercussioni del coronavirus sulla settimana della moda in corso nel capoluogo lombardo.

10.47 – Sala: “Proposto a Regione chiusura delle scuole per una settimana” – “Non immagino una Milano blindata”, ha detto il sindaco Giuseppe Sala nel corso di una conferenza stampa in prefettura a Milano, ma comunque “anche a livello prudenziale penso che le scuole vadano chiuse a Milano e proporrò al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, di allargare l’intervento a livello di Città metropolitana. È un intervento prudenziale – ha sottolineato Sala -. Ad oggi vediamo di farlo per una settimana e ritengo che sarà sufficiente. Quella del coronavirus “sembra un’epidemia non particolarmente letale, ma che si diffonde con notevole facilità”, ha concluso Sala.

10.45 – Cittadino di Codogno: “Siamo in un limbo” – “Siamo in un limbo, siamo tutti chiusi in casa. Non possiamo allontanarci dai nostri comuni”. Così un medico di Codogno, uno dei centri isolati dalle nuove disposizioni del governo, contattato telefonicamente dall’Ansa. “A parte il fatto che qui non si sta spostando nessuno, e che oggi è domenica, non possiamo lavorare, non possiamo andare al bar né al ristorante – aggiunge -. Ci attacchiamo a Netflix o a Sky, oppure ai buoni libri. Per fortuna sto ricevendo un sacco di telefonate di solidarietà da parte degli amici”.

10.40 – Rinviata la fiera del verde a Milano – È stata rinviata a settembre la fiera Myplant &Garden, il più importante salone professionale del verde in Italia in programma a Milano dal 26 al 28 febbraio. Lo rendono noto gli organizzatori sottolineando che la decisione é motivata dalla “gravità della situazione attuale” dovuta al coronavirus.

10.35 – Scatta protocollo per 17enne della Valtellina risultato infetto – Il giovane è di Valdidentro e aveva sintomi sospetti per i quali è stato effettuato un prelievo attorno a mezzogiorno di sabato dal personale sanitario di Areu. Il ragazzo, che studia all’Istituto agrario di Codogno, cuore del focolaio lombardo del virus, è tornato a casa venerdì pomeriggio. Ieri mattina al risveglio la febbre alta e sintomi preoccupanti che hanno indotto i genitori a chiamare il 112, si legge su ValNews.
Ora verrà applicato il protocollo relativo all’emergenza sanitaria in corso, non si sa al momento se e dove verrà trasferito il giovane paziente. Intanto, l’Ats della Montagna ha già individuato le persone con cui il 17enne è entrato in contatto nelle ultime ore, compresi diversi studenti valtellinesi di quello stesso istituto agrario residenti in Alta Valtellina, in particolare a Sondalo, Livigno, Bormio e Valfurva. Questa mattina in Prefettura a Sondrio si terrà un vertice per affrontare la delicata situazione.

10.24 – 67enne veneto “era stato mandato a casa una prima volta dall’ospedale – È andato in ospedale a Mirano una prima volta il 13 febbraio perché si sentiva male ma è stato mandato a casa. Quindi è tornato il 17 perché le condizioni erano peggiorate ed è stato ricoverato per essere trasferito a Dolo da dove è stato mandato a Padova. La storia del 67enne di Mira, ora in terapia intensiva, è raccontata oggi dalla moglie su La Nuova Venezia. La donna precisa che il 13 febbraio il marito “è stato rimandato a casa perché gli è stato detto che non aveva nulla“. La donna racconta come i due siano particolarmente legati e facciano tutto assieme, non hanno un vita sociale particolarmente attiva e quando fanno qualcosa sono sempre assieme. Dalla passeggiata per la cittadina alla spesa in supermercato. “”Non frequenta bar – dice -, non frequenta associazioni sportive. Non facciamo vita mondana” racconta “e quando usciamo, usciamo sempre insieme perché siamo una coppia molto unita, ma solo per fare la spesa. Davvero non riesco a capire dove possa essere avvenuto il contagio“. L’uomo è un pensionato che come lavoro faceva l’autista di scuolabus. La moglie, i due figli e i parenti più stretti sono stati sottoposti a tampone. al momento non se ne conosce il risultato ma hanno scelto l’isolamento volontario

10.20 – Regione Veneto attiva numero verde 800462340 – La Regione Veneto ha attivato il numero verde 800462340 per assistere e informare i cittadini sui comportamenti da tenere da parte delle persone che temono di essere entrate in contatto con virus. La decisione è stata presa alla luce del fatto che numerose persone stanno chiamando il 118 per chiedere informazioni sull’infezione, per evitare il sovraccarico delle centrali operative, che può avere delle conseguenze sul soccorso a persone che hanno effettivamente necessità di un intervento immediato. Si raccomanda peraltro di chiamare il 118 in caso di difficoltà respiratoria, per richiedere l’invio immediato di un’ambulanza.

10.18 – De Micheli: “Pronte anche nuove misure economiche” – “Vogliamo isolare il virus e non le persone. Abbiamo deciso sulla base di evidenze scientifiche perché è fondamentale, in questo momento, tutelare la salute di tutti. Per questo, per le persone che vivono nei luoghi del contenimento, prenderemo decisioni economiche e di cura importanti. E deve essere chiaro che nessuno sarà lasciato solo”, ha fatto sapere il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli.

10.15 -Sileri: “Mi aspetto nuovi casi” – “Abbiamo trovato un numero importante, considerevole, di pazienti positivi. E’ evidente che ne troveremo di più…”. Così il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri, ospite di Sky Tg24. “Mi aspetto più casi, anche perché stiamo facendo un numero importante di test”, spiega l’esponente del governo.

10.10 – Fontana: “Contagiati in Lombardia salgono a 89” – “I numeri della notte porta a 89 infettati” in Lombardia: lo ha detto il presidente della Lombardia Attilio Fontana a SkyTg24 e quindi su base nazionale “purtroppo” si “superano sicuramente i cento”. Per questo, il numero di persone che dovrà stare in isolamento per scongiurare che abbiamo il coronavirus “sarà molto rilevante”, ha aggiunto spiegando che si cercano altre strutture oltre all’ospedale militare di Baggio a Milano e gli alloggi dell’aeronautica a Piacenza. Si sta valutando “un ospedale dismesso e strutture alberghiere che siano disponibili”.

10.05 – Gualiteri: “Ho chiesto a membri G7 e G20 di trovare misure comuni” – “Nel corso degli incontri del G20 e del G7 di Riyadh si è convenuto come sia ancora prematuro quantificare l’intensità e l’impatto del coronavirus sull’economia globale ed europea. La discussione ha evidenziato come, nello scenario di base, tale impatto possa essere ancora relativamente contenuto e temporaneo, ma vi è piena consapevolezza dei rischi che una maggiore diffusione dell’epidemia rappresenta per la crescita mondiale”. A dirlo è il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, a margine dei lavori a Riyadh. “Ho informato il G7 e il G20 della situazione e delle decisioni adottate in Italia e ho chiesto di lavorare da subito a misure economiche a livello internazionale, coordinate e adeguate ad affrontare in modo tempestivo ed efficace le conseguenze economiche del virus nel caso la crisi si aggravi”, ha aggiunto Gualtieri.

10.02 – Viminale: “Ok a sbarco Ocean Viking, poi migranti in quarantena” – “L’Ocean Viking sbarcherà nel porto di Pozzallo. Al fine di assicurare adeguate misure di prevenzione, i migranti saranno trattenuti in quarantena nell’hotspot della cittadina siciliana. Alle medesime finalità precauzionali, il personale della nave rimarrà isolato a bordo per tutto il periodo necessario”. Lo rende noto il Viminale, segnalando che “le autorità competenti provvederanno agli accertamenti e alla sorveglianza sanitaria ritenuti indispensabili”.

9.50 – In mattinata decisione sui varchi a Vo’ Euganeo – Situazione ancora di attesa a Vò Euganeo, dopo le decisioni contenute nel decreto del Governo che vieta l’ingresso e l’uscita dal paese a causa della diffusione del coronavirus. In tarda mattinata è prevista una riunione in Prefettura a Padova, con il sindaco di Vò e degli altri Comuni del territorio, per stabilire le modalità operative del ‘bloccò. La Prefettura aveva già chiesto all’amministrazione di individuare un piano con i varchi da presidiare. Ci sono 4 strade principali che attraversano il paese, ma sono poi una decina le possibili vie di ingresso a Vò. “Non sappiamo ancora chi sarà, se forze dell’ordine o uomini dell’esercito, a presidiare i varchi”, spiegano dal Comune.

9.46 – Miur: “Gite scolastiche sospese da oggi” – Il Ministero dell’Istruzione informa che, “in attesa dell’adozione formale dell’ordinanza prevista dal decreto approvato in Consiglio dei Ministri, per motivi precauzionali i viaggi di istruzione vanno comunque sospesi a partire già da oggi domenica 23 febbraio 2020”. Lo stop alle uscite didattiche e ai viaggi di istruzione, sottolinea il Miur, riguarda sia le mete in Italia sia all’estero.

9.37 – Positivo un 17enne in Valtellina
E’ risultato positivo al coronavirus un diciassettenne residente in un paese della Valtellina, che studia però all’istituto agrario di Codogno. Venerdì, dopo esser tornato nel paese della provincia di Sondrio, ha iniziato ad avere la febbre e gli è stato fatto il tampone all’ospedale di Sondrio.

9.15 – Task force medica della Federcalcio
Una task force dei medici della federazione per analizzare la situazione dell’emergenza Coronavirus e dare indicazioni precise sull’attività delle squadre nazionali: è questa la decisione del presidente della Figc, Gabriele Gravina, che dopo aver ufficializzato il rinvio delle gare in Lombardia e Veneto ha convocato la riunione per domani mattina alle 10 in via Allegri. Intanto sono stati rinviati gli stage delle nazionali Under 19 maschi e femminile.

9.02 – La situazione in Veneto: 16 positivi, un decesso
In Veneto i casi di positività al Coronavirus sono saliti a 16. A Vo’ Euganeo (Padova) si contano 12 casi, tra cui la persona deceduta ieri mentre a Mirano si contano 4 casi, di cui tre sono operatori sanitari dell’ospedale. Secondo l’ordinanza emessa dal ministro Roberto Speranza, di concerto con il presidente del Veneto Luca Zaia, resta vietato l’accesso all’ospedale di Schiavonia (Padova), dove sono stati accertati i primi due casi di infezione in pazienti ricoverati, di cui uno deceduto. Tutta l’attività programmata è “tassativamente sospesa”, e a tutto il personale in servizio si dovrà misurare la temperatura, valutare eventuali sintomi presenti, effettuare il tampone e attenderne l’esito (circa 3 ore). In presenza di sintomi e tampone positivo verrà attivato il ricovero in malattie infettive. Prosegue l’isolamento a Vo’ Euganeo, che stamane appare spettrale, mentre a Mira (4 casi) sono state prese misure cautelari: stop a tutte le manifestazioni sportive, compresa Verona-Cagliari.

7.40 – Comune: “In attesa di disposizioni dalla prefettura”
“Siamo in attesa di ulteriori disposizioni da parte della Prefettura di Lodi che pubblicheremo appena possibile”: lo si legge sul sito del Comune di Codogno, uno dei principali centri del lodigiano per cui nella riunione del Consiglio dei Ministri di ieri notte è stato disposto il divieto di ingresso e uscita a causa dell’emergenza Coronavirus.

3.54 – Cina: 2442 morti, 97 ieri. Circa 650 nuovi contagi
Il bilancio del coronavirus in Cina raggiunge i 2.442 morti, dopo le altre 97 vittime registrate ieri, quasi tutte nella provincia di Hubei. La Commissione nazionale sanitaria ha confermato anche altri 648 casi di positività. La maggior parte delle morti e delle infezioni sono state registrate a Wuhan, dove il virus ha fatto la sua comparsa a dicembre. Il totale dei contagiati in Cina ha raggiunto i 76.936 casi.

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Written by forestalinews

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