Il terremoto al confine tra Turchia e Siria ha causato più di 5.200 morti. Le operazioni di ricerca e salvataggio continuano, anche se le scosse non si sono ancora fermate.
C’è ancora un italiano che non è stato trovato. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha detto che si tratta di Angelo Zen della provincia di Vicenza e che sono in contatto costante con la sua famiglia. In Siria, i morti sono 1.602 e secondo l’OMS, il bilancio totale delle vittime potrebbe arrivare a 20.000. In Turchia, i feriti sono 20.534. Una madre e le sue due figlie sono state salvate dalle macerie dopo 33 ore a Hatay, una delle zone più colpite dal terremoto. In Turchia, sono state salvate almeno 8.000 persone e ci sono stati almeno 3.549 morti.
Le scosse registrate sono state più di 300 tra Turchia e Siria, con la più forte di magnitudo 5,5. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato lo stato di emergenza per tre mesi nelle 10 province colpite dal terremoto. Papa Francesco ha espresso la sua vicinanza con un tweet e ha pregato per le vittime, i feriti, i familiari e i soccorritori.
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