La Commissione europea ha avviato una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia per l’abuso di contratti precari nella pubblica amministrazione, obbligando il governo a stabilizzare il personale amministrativo della scuola pubblica, gli operatori sanitari, i lavoratori del settore dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica e del settore operistico, il personale degli istituti pubblici di ricerca, i lavoratori forestali e il personale volontario dei Vigili del fuoco. La direttiva europea proibisce discriminazioni a danno dei lavoratori a tempo determinato nel settore pubblico, ma il ricorso al precariato è ancora sistemico in Italia e i governi non intendono riformare il sistema.
La Commissione europea ha inoltre invitato l’Italia e altri 9 paesi a recepire la direttiva sui lavoratori stagionali e ha aperto una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia, Lettonia e Portogallo per il mancato corretto recepimento della direttiva europea sull’antiriciclaggio. La direttiva sui lavoratori stagionali mira a garantire condizioni di vita e di lavoro dignitose e una protezione sufficiente dallo sfruttamento per i lavoratori stagionali di paesi terzi che vengono ammessi nell’Unione europea.
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