La Regione del Veneto ha fornito alcune precisazioni sulla sentenza della Corte di Appello di Venezia riguardante la situazione contrattuale di alcuni operai forestali. La gestione del personale operaio forestale è stata in diretta gestione dalla Regione del Veneto fino al 31.12.2017, mentre dal 01.01.2018 è stato preso in completa gestione dall’Agenzia Veneta per l’Innovazione nel settore primario. Le assunzioni di personale operaio a tempo determinato per le attività di sistemazione idraulico-forestale avvenivano, nell’ambito della programmazione regionale degli interventi da realizzarsi sul territorio, secondo la disciplina prevista nel contratto integrativo regionale e tali assunzioni a termine erano giustificate dalla stagionalità ed erano funzionali alla realizzazione delle opere sulla base delle risorse effettivamente disponibili.
La sentenza della Corte di Appello di Venezia riconosce il diritto di 12 lavoratori, in relazione al periodo oggetto di vari contratti a termine rinnovati tra il 2008 e il 2017, al riconoscimento di 8 mensilità di retribuzione ciascuno. La Regione del Veneto valuterà se impugnare il provvedimento anche in forza delle conclusioni favorevoli cui era giunto il giudice di primo grado.
La Regione del Veneto ha sottoscritto nel mese di febbraio 2022 il nuovo Contratto Integrativo Regionale di Lavoro con le rappresentative delle OO.SS., con un impegno economico regionale per il triennio 2022-2024, includendo anche il rinnovato CCNL Nazionale, di oltre 2,6 milioni di euro destinati a Veneto Agricoltura, a copertura degli adeguamenti contrattuali riconosciuti al personale operaio forestale.

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