La Uila Sicilia, sindacato che rappresenta i lavoratori forestali, ha annunciato di aver depositato un primo gruppo di 1.446 ricorsi per chiedere alla Regione il pagamento delle anzianità e il risarcimento dei danni subiti dai lavoratori precari, molti dei quali operano da decenni senza contratto a tempo indeterminato.
Secondo l’avvocatessa Mariangela Acquisto, incaricata dell’azione collettiva, la Regione ha violato la Direttiva Comunitaria e la normativa nazionale che impone il principio di non discriminazione tra lavoratori a tempo determinato e indeterminato, negando l’indennità professionale di anzianità a circa 20.000 lavoratori a tempo determinato del settore forestale.
La richiesta sindacale mira, pertanto, a far riconoscere ai lavoratori il diritto all’indennità professionale e al risarcimento danni per l’illegittimo prolungarsi del rapporto a termine. Il segretario regionale Uila Nino Marino ha rivolto un appello all’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino, chiedendo di accelerare il confronto sulla nuova legge di riorganizzazione del settore forestale e di garantire la legalità contrattuale ai lavoratori agricoli in Sicilia.
Marino ha sottolineato l’importanza dei contratti per garantire la sicurezza, la qualità e la dignità del lavoro, e ha esaltato il ruolo degli enti bilaterali formati da rappresentanti dei sindacati di categoria e delle associazioni imprenditoriali nella certificazione delle aziende agricole che vogliono accedere alla Rete di Qualità. Al meeting hanno partecipato anche i segretari di Uila Pesca e Filbi-Uila, Nino Pensabene ed Enzo Savarino, che hanno denunciato la condizione di migliaia di lavoratori agricoli precari in Sicilia.

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