Il portacontainer ‘Ever Given’, rimasto bloccato martedì scorso nel Canale di Suez a seguito di una tempesta di sabbia, è di nuovo libero. Lo scrive su Twitter il fornitore di servizio di spedizione Inchcape Shipping, spiegando che le operazioni per disincagliare la nave sono terminate con successo alle 4.30 di questa mattina. “Ulteriori informazioni sui prossimi passi seguiranno una volta che saranno noti” spiega il ‘cinguettio’ social.
Come ha spiegato il fornitore di servizi, durante la notte di luna piena l’alta marea ha facilitato le operazioni per disincagliare la portacontainer. Non è chiaro quando il Canale di Suez verrà riaperto al traffico. Secondo la Suez Canal Authority (Sca), ci sono circa 370 navi, comprese 25 petroliere, bloccate alle due estremità del Canale di Suez in attesa di transito. Secondo la Sca, con lo stop l’Egitto perde circa 13-14 milioni di dollari di entrate ogni giorno e ieri il presidente Abdel Fattah al-Sisi aveva ordinato di avviare i preparativi per la possibilità di alleggerire il carico della Ever Given nel tentativo di facilitare le operazioni.
La nave portacontainer lunga 400 metri che ha bloccato il Canale di Suez per quasi una settimana ha iniziato a muoversi, secondo quanto riportano stamattina i siti web di osservazione del traffico marittimo.
Vesselfinder e Myshiptracking evidenziano come la poppa della nave, che pesa più di 200.000 tonnellate, si sia allontanata dalla riva occidentale del canale. L’Autorità del Canale di Suez (Sca) ha detto stamani che “le manovre di traino per rimettere a galla la nave portacontainer Ever Given sono iniziate con l’ausilio di 10 rimorchiatori giganti”. La compagnia di servizi marittimi Inchcape ha annunciato da parte sua che la nave è stata “rimessa a galla”, secondo quanto riportano diversi media. La Ever Given era rimasta bloccato da martedì in diagonale attraverso il canale, ostruendo completamente il corso d’acqua di circa 300 metri di larghezza, uno dei più trafficati al mondo. Il Canale di Suez, lungo circa 190 km, gestisce circa il 10% del commercio marittimo internazionale e ogni giorno di fermo causa ritardi e costi significativi. In totale, quasi 400 navi sono rimaste bloccate alle estremità e al centro del canale che collega il Mar Rosso al Mar Mediterraneo, secondo Sca. Almeno una dozzina di rimorchiatori e draghe per aspirare la sabbia da sotto la nave sono stati mobilitati durante le operazioni.
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