REGGIO CALABRIA – Brutta avventura per un giovane turista che si stava godendo il bellissimo mare della Calabria e in particolar modo lo spettacolare tramonto sulle spiagge viola di Scilla. Ieri pomeriggio il giovane, 28 anni, aveva pensato di godersi il mare e magari un riposino sul suo materassino in acqua, così si è allontanato dalla riva di qualche decina di metri. A un certo punto però il ragazzo si è lasciato andare alla braccia di Morfeo senza ancorarsi da nessuna parte. Le correnti così hanno avuto la meglio e l’ignaro giovane, che a quel punto era caduto in un sonno profondo, è stato portato ala deriva.
Solo alcune ore dopo, non vedendolo più al largo, un amico che era con lui in vacanza ha fatto scattare l’allarme. Immediatamente è partita la macchina dei soccorsi che ha iniziato a setacciare le acque antistanti Scilla e lo stretto di Messina, dove le correnti sono particolarmente intense, sia via terra, sia via mare.
Solo 9 ore dopo, quindi a notte fonda, gli uomini della capitaneria di porto hanno avvistato il giovane quasi a Messina, stremato, affamato e terrorizzato, ancora aggrappato al materassino. Fortunatamente le ottime condizioni del mare hanno permesso un recupero immediato del turista che è stato riportato a Scilla e c’è da scommetterci che da ora in avanti non si dimenticherà più di ancorare il materassino prima di concedersi un pisolino.
Comments
0 comments