L’Ars, alla fine, cambia ancora linea. Niente esercizio provvisorio, che sarà incardinato solo il 5 gennaio, disco verde a uno stralcio del disegno di legge che rifinanzia alcuni capitoli di spesa altrimenti bloccati. Per quanto riguarda la questione degli stipendi c’è da registrare che i lavoratori Forestali hanno percepito solo una parte dello stipendio di Ottobre e aspettano ancora Novembre per non dire Dicembre. Una situazione che non è stata digerita dai lavoratori della manutenzione che per le festività si aspettavano qualcosa di diverso. Sembra che ormai tale questione sia un film già visto e rivisto in tutte le lingue, senza trovare una facile soluzione.
Si è pensato a tutt’altro, così come confermano i deputati Cinquestelle. – “Non solo non possiamo permetterci il lusso di avere un bilancio di previsione, questa maggioranza non è stata in grado di partorire nemmeno uno straccio di esercizio provvisorio. Governo e maggioranza hanno cincischiato fino all’ultimo, impegnati a risolvere il risiko delle poltrone piuttosto che pensare ai veri problemi della Sicilia”.
Sembra che si ragioni al “senno del poi” o “del poi si vedrà”, tanto non c’è fretta di mettere in atto , situazioni importanti, con un’escalation di problema che ormai fanno parte della consuetudine di tutto e tutti. Stessa situazione sul fronte del cambio di due componenti della giunta regionale senza quota rosa, così come conferma il il capogruppo del pd all’Ars, Giuseppe Lupo, . – “La giunta Musumeci conclude l’anno senza bilancio di previsione per gli anni 2021-2023 nè piano per le riforme e con un rimpasto che esclude le donne dalla giunta. Evidentemente il presidente Musumeci negli ultimi mesi si è concentrato solo sul rimpasto di governo che esclude totalmente la presenza femminile nonostante l’Ars abbia approvato, grazie al Pd, una legge di attuazione dello Statuto che impone, già a partire dalla prossima legislatura, di riservare alle donne un terzo dei posti in giunta”.
Il cambio di Edy Bandiera con il nuovo assessore all’Agricoltura viene visto dai lavoratori forestali come un altro “smacco” alla categoria e un altra perdita di tempo sulla vertenza dei lavoratori Forestali che prendono atto che tutto ciò andrà ancora a pesare sulle loro spalle sia per stipendi che per riforme del settore e addio sogni di gloria, se qualcuno ancora ci crede…..

Comments
0 comments