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Sicurezza sul lavoro, un convegno a Urbino promosso dal corpo forestale dello stato

1/01/14 16:32 Urbino (PU) – Si è tenuto presso l’università di Urbino “Carlo Bo”, un convegno organizzato dal comando Regionale Marche del Corpo forestale dello Stato con la collaborazione dell’Osservatorio Olympus e dal Dipartimento Protezione Civile della Regione Marche sul tema “Sicurezza e salute sul lavoro degli operatori della sicurezza”. Dopo l’apertura dei lavori da parte del Comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato, Dr.ssa Cinzia Gagliardi, sono intervenuti tra i relatori il professore Paolo Pascucci, ordinario di diritto del lavoro e direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’università di Urbino Carlo Bo, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Olympus per il monitoraggio sulla sicurezza del lavoro, il Dirigente Generale della Polizia di Stato a riposo Dr. Balduino Simone, il Dirigente Dipartimento Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dr. Roberto Giarola, le conclusioni sono state fatte dal Direttore del Dipartimento di Protezione Civile e Sicurezza Locale della Regione Marche Dr. Roberto Oreficini. L’iniziativa ha visto la partecipazione dei maggiori esperti a livello nazionale, oltre ai vertici delle Forze di Polizia, Forze Armate ed organizzazioni di Protezione Civile e ha avuto come obiettivo l’apertura di un confronto su un tema che spesso, proprio per la sua importanza, non riceve la giusta attenzione. In effetti parlare di sicurezza sul lavoro per coloro che, impegnati nelle attività di soccorso e contrasto alle attività illecite, sono inevitabilmente esposti a rischi di ogni tipo, potrebbe sembrare perfino paradossale: non a caso, infatti, la specificità di queste categorie di lavoratori è riconosciuta dalla vigente legislazione. E non potrebbe essere diversamente, se solo si pensa, ad esempio, a quanto poco definito sia nello spazio e nel tempo, l’ambito lavorativo di coloro che, in possesso delle qualifiche permanenti di polizia giudiziaria, sono tenuti ad intervenire sempre e dovunque. Approfondendo in tale ottica le buone prassi operative ci si accorge ben presto che, perseguendo la sicurezza degli operatori, si ottiene anche un miglioramento della qualità del servizio offerto alla collettività. Infatti, la sicurezza e la salute sul lavoro, per gli operatori impegnati nelle attività di controllo del territorio, coincide soprattutto con la professionalità e con l’efficienza del servizio. L’operatore della sicurezza, può trovarsi anche nella necessità di mettere a rischio la propria incolumità quando ciò è indispensabile per portare aiuto e soccorso agli altri. Del resto, non può che assicurare preventivamente la sua salute se vuole essere in grado di tutelare l’incolumità altrui. I relatori infatti hanno evidenziato come lavorare in sicurezza significhi seguire procedure predefinite e frequentare programmi di formazione e aggiornamento, in cui le situazioni operative vengono simulate, analizzate, studiate. Ciò non può che innalzare anche il livello di efficacia ed efficienza del servizio, a tutto vantaggio dei cittadini che di tale servizio fruiscono. Sicurezza e professionalità appaiono dunque un binomio inscindibile, un fine meritevole di essere perseguito con i necessari investimenti che sono, prima di tutto, culturali. – Fanoinforma il giornale di Fano Pesaro e Urbino

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Written by forestalinews

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