Sortino. Il progetto turistico per Pantalica comincia a diventare realtà. Anzi, lo è già. Secondo i dati forniti dall’Aziendaforestale di Siracusa, che gestisce la Riserva naturale e archeologica, Pantalica è diventata meta del turismo italiano e internazionale.
Le presenze registrate nel 2013 nei cancelli d’ingresso del Fusco, Seramenzana (lato Sortino) e Ponte Diga (lato Cassaro-Ferla) sono stati, infatti, di 45.429: di cui 31.809 italiani e 13.620 stranieri. Il maggior numeri di presenze si è avuto nel mese di agosto con circa 10mila visitatori, ma anche nei mesi primaverili, i visitatori si sono attestati sui 7mila. Presenze che confermano come sia stata imboccata la strada giusta per il rilancio turistico di questo territorio ibleo.
Sono anche migliorati i servizi, prima assenti, curati dall’Azienda forestale. Con questo servizio, come è stato ribadito dal direttore dell’Azienda forestale, Carmelo Frittitta, Pantalica non è stata più in balìa dei vandali e dei campeggiatori abusivi.
Tutta la zona della riserva è stata protetta e vigilata da questi operai, che, tra l’altro, sono ottimi conoscitori del territorio, il cui compito è stato quello di fare rispettare i divieti vigenti, tra i quali quello di bivaccare.
Pertanto, con questo tipo di servizio, Pantalica non è più luogo di scampagnate, ma di cultura e di rispetto della natura. Per la consacrazione turistica di Pantalica e della Valle dell’Anapo si aspetta che vengono realizzati i progetti finanziati, con fondi europei, per 4 milioni di euro. Entro il prossimo anno verranno completate le infrastrutture all’interno della valle dell’Anapo. La Regione ha finanziato 2,3 milioni di euro, con fondi europei, la scheda del Gal Val d’Anapo che riguarda la realizzazione delle infrastrutture sottotraccia: linee telefoniche, dell’energia elettrica e le condutture dell’acqua. Sempre di questa scheda fanno parte il recupero dei punti di servizio all’interno della valle dell’Anapo. Si tratta di due ex due stazioni ferroviarie e della Villa delle Rose. Inoltre, per 1,8 milioni di euro sono stati finanziati la realizzazione dei sentieri culturali, l’acquisto degli arredi, delle apparecchiature e soprattutto dei mezzi di trasporto per la fruizione della Riserva naturale Valle dell’Anapo-Pantalica. «L’approvazione e la realizzazione di questo progetto – afferma il presidente del Gal, Pippo Gianninoto – realizzato all’interno della valle: stazione Giambra, dove sarà realizzato il museo; stazione di Pantalica, per l’ uso di degustazione dei prodotti tipici e vetrina dell’artigianato di qualità del territorio; porte di accesso per garantire la fruizione, ulteriori servizi per turisti e viaggiatori».
Adesso questa riserva naturale, una delle più grandi, più importanti della Sicilia e del mondo tanto da essere patrimonio Unesco, attraverso il Piano di gestione può diventare un volano di sviluppo per tutta l’area interna e della provincia e diventare uno dei poli di eccellenza culturali d’Italia.
Paolo Mangiafico
lasicilia
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