Il futuro degli operatori forestali, soprattutto quelli dell’antincendio, continua ad essere avvolto da una coltre di incertezza. Delle possibili misure che verranno adottate dalla Regione per comprimere i costi, tra cui anche la possibilità che una parte dei lavoratori venga dirottata alla manutenzione, se ne parla da giorni. Su questo ed altri argomenti di rilievo interviene Angelo Ferrara, segretario provinciale dell’Ugl agricoli e forestali, il quale esprime la preoccupazione del sindacato, e torna a chiedere la stabilizzazione del personale: «La situazione attuale vede l’unificazione dei servizi dell’Ispettorato e dell’Azienda forestale, con l’antincendio trasferito alle competenze di quest’ultimo ente. Noi non siamo mai stati d’accordo con questa soluzione e lo abbiamo ribadito nell’ultimo incontro con l’assessore regionale Mariella Lo Bello. In quella sede, rifacendoci all’articolo 48 della legge 16/96, abbiamo sottolineato come, invece che dei risparmi, vi saranno problemi per le graduatorie: una unificazione, infatti, potrebbe comportare disparità di ruolo tra i diversi lavoratori, alcuni dei quali potrebbero decidere di prendere posizione in maniera decisa. Tutto ciò potrebbe culminare con un blocco del servizio antincendio».
Ferrara continua: «Era meglio utilizzare la vecchia graduatoria, come già successo il mese scorso per i centocinquantunisti dell’Azienda, per poi riorganizzarci e confrontarci con l’assessore regionale, al fine di capire realmente come risolvere la situazione. Si continua a sentir parlare della volontà di attuare dei risparmi, ma io ritengo che il vero risparmio inizierebbe considerando altri aspetti. Ad esempio, la stabilizzazione della categoria e varando una giusta programmazione del lavoro. Per questo, l’Ugl chiede, da sempre, la stabilizzazione dei lavoratori forestali».
Claudio Costanzo
lasicilia
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